di e con Monica Serra
produzione Micro Fratture Teatro 2014
in collaborazione con l'Associazione Culturale Teatrale LA CERNITA.
e promosso da
Festival Sant'Anna Arresi Teatro 3^ edizione
selezionato ed inserito nella programmazione di TEATRI DI VETRO
festival delle arti sceniche contemporanee 10^ edizione
Carrozzerie n.o.t - Roma
durata 18'
Secondo STEP del progetto Oralità pastorale: realizzato tra Aprile e Agosto 2014 in Sardegna, nel paese di Sant'Anna Arresi, territorio del Sulcis-Iglesiente. La registrazione effettuata in loco riguarda il linguaggio utilizzato da pastori e caprai con le greggi.
Oralità pastorale è un archivio di materiali sul paesaggio sonoro riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con le greggi. Progetto di ricerca in ambito teatrale, all'interno di una comunicazione più arcaica, primaria e meno strutturata, fatta di fonemi, sonorità, ritmi, alla quale corrispondeva un determinato comando che l'uomo-pastore dava al gregge. La vocalizzazione utilizzata: voci, fischi, schiocchi di richiamo del bestiame ha rappresentato per millenni una parte caratterizzante del “paesaggio sonoro” sardo e non solo; in generale di tutte le società pastorali.
Progetto suddiviso in tanti steps, un contenitore che man mano si andrà a riempire e nutrire di differenti sonorità.
Il materiale audio raccolto, manipolato e restituito in partitura sonora, crea la struttura di base, l'ossatura della performance. Nel rapporto d'interazione il corpo in scena dialoga col sonoro attraverso la voce e sequenze di movimento, che come segni ricompongono la grammatica gestuale del pastore, tracce impresse nella memoria riconducibili all'origine di quel gesto.
Precedenti repliche: Festival DA DOVE STO CHIAMANDO (Cagliari - novembre 2014) e Festival IN – CONTRO (Orosei – agosto 2015).
Oralità pastorale è un archivio di materiali sul paesaggio sonoro riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con le greggi. Progetto di ricerca in ambito teatrale, all'interno di una comunicazione più arcaica, primaria e meno strutturata, fatta di fonemi, sonorità, ritmi, alla quale corrispondeva un determinato comando che l'uomo-pastore dava al gregge. La vocalizzazione utilizzata: voci, fischi, schiocchi di richiamo del bestiame ha rappresentato per millenni una parte caratterizzante del “paesaggio sonoro” sardo e non solo; in generale di tutte le società pastorali.
Progetto suddiviso in tanti steps, un contenitore che man mano si andrà a riempire e nutrire di differenti sonorità.
Il materiale audio raccolto, manipolato e restituito in partitura sonora, crea la struttura di base, l'ossatura della performance. Nel rapporto d'interazione il corpo in scena dialoga col sonoro attraverso la voce e sequenze di movimento, che come segni ricompongono la grammatica gestuale del pastore, tracce impresse nella memoria riconducibili all'origine di quel gesto.
Precedenti repliche: Festival DA DOVE STO CHIAMANDO (Cagliari - novembre 2014) e Festival IN – CONTRO (Orosei – agosto 2015).
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