Elegìaco

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sabato 19 novembre 2016

Geografie fisiche [tracce di memorie vocali]








di e con Monica Serra
sound design Simon Balestrazzi
live electronics Marco Ferrazza


durata 53'

produzione: Micro Fratture Teatro 2016
col sostegno del Centro di Diffusione Attività Culturali  Ce.D.A.C. - Circuito Multidisciplinare dello spettacolo Sardegna - Stagione di Teatro ragazzi 2015/2016

performance 
presentata -come primo studio- il 27 agosto 2015 al Museo Archeologico di Cagliari per le “Notti Colorate” a cura del CeDAC in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia della Sardegna - ha debuttato al XXXIV Festival La Notte dei Poeti - organizzazione CeDAC


È esistita, esiste un'alternativa a questa barbarie? Ecco la domanda che mi disturba. Cassandra, ecco il nome che da anni insistentemente risuona nella mia mente, come un ricordo nella mia memoria. Noi a che cosa crediamo? I bisogni del popolo non si modificano quasi per niente, nel corso dei secoli. C'è ancora bisogno di essere Cassandra? Cosa percepiamo di quello che verrà? Forse solo un malessere che fa paura, che molti registrano come vuoto, come perdita di senso. Dire la propria: che significato ha ora, solo un pio desiderio? Ora, quale posizione assume il nostro corpo, se proiettato nello scenario internazionale degli eventi?


La performance Geografie fisiche [tracce di memorie vocali] è un puzzle che si compone attraverso la partecipazione degli astanti al processo creativo, una costruzione e condivisione del dialogo collettivo. Al centro della performance il corpo, come strumento per disegnare nuove geografie dell'immaginario e dar voce al pensiero critico, sottolineando il ruolo del singolo e il valore della responsabilità individuale di fronte al cosmo – e in seno alla società. Sull'ordito delle  elaborazioni sonore, la voce dell'antica profetessa riaffiora per lanciare un monito contro la barbarie e restituire pregnanza all'etica, dando forma alla partitura vocale e gestuale. Nel MENTRE che aspettiamo il futuro, la storia ci coinvolge, ci travolge nel suo vorticoso fluire. Fermare il tempo, mettere in evidenza i dettagli. In questo MENTRE possiamo ricordare.


"Cassandra è una rivoluzionaria che si mobilita per informare i suoi concittadini del tramonto di Troia: nessuno la ascolta. Il futuro viene visto come un evento lontano, quasi come se non ci fosse, perché  non ci accorgiamo del passaggio presente-futuro, non cerchiamo le cause degli eventi nel passato e crediamo di vivere una storia già scritta e decisa. Nessuno credeva a Cassandra a causa di una maledizione. Cos'è questa maledizione, nel nostro presente? È la pigrizia, l'indifferenza e la paura di quando sappiamo ma non agiamo, conosciamo e facciamo finta di non vedere. Ci dicono che abbiamo i mezzi per informarci, ma non sappiamo se il sistema in cui viviamo è una grande messinscena. Ci dicono di pregare e fare del nostro meglio per ottenere ciò che vogliamo, ma quando vediamo che le cose vanno male attendiamo il miracolo, restando a guardare. Ci dicono di fare qualcosa e ci affidiamo alle nuove generazioni che critichiamo perché incapaci rispetto a noi, inaffidabili. Chi ha un'idea diversa la reprime per riuscire a vivere in un mondo tutto uguale. Essere diversi non aiuta in questa società, si viene presi per pazzi, esagerati, interessati a diffondere panico. Ci abbandoniamo ad una nostra realtà delle cose: l'uomo è crudele, non cambierà mai, tutto è già deciso e non si può far nulla. Ormai i discorsi su come migliorare il futuro sono dei politici in cerca di voti o di attivisti politici dimenticati, o fermati in quanto pericolosi per il sistema. Ma anche se sapessimo le cose? Cassandra è colei che predice, agisce e subisce le conseguenze degli errori altrui. Cosa si deve fare per evidenziare la propria voce? Lo spettacolo mostra la nascita, l'evoluzione e la morte di una voce diversa dalle altre, che viene repressa proprio da coloro che avrebbe potuto salvare."
[Commento di E. S. alunna 2^D Liceo "A. Pacinotti" - Cagliari]



GEOGRAFIE FISICHE è anche un progetto_LAB - percorso di condivisione e ricerca della pratica artistica con gli studenti della 1^B e 2^D e con la prof.ssa Giulia San Severino del Liceo Pacinotti di Cagliari - per una contaminazione reciproca, uno scambio di modalità di lavoro e segni. A partire dal manufatto artistico, gli studenti sono chiamati a comprenderlo attraverso materiali utili che l'artista mette loro a disposizione, invitandoli a scegliere ognuno il proprio punto di vista e a contribuire così alla trasformazione dell'opera stessa.
17 marzo 2016
 elaborazione CORO CASSANDRA

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