L'UNIONE SARDA, Martedì 31 ottobre 2006
A Siamanna per ritrovare i suoni dei mestieri
Dopo la tappa di Lunamatrona, riparte da Siamanna il progetto 'I suoni dei mestieri', promosso dal Gal Interprovinciale delle Marmille con l'obiettivo di coinvolgere ciascuna comunità in un viaggio alla riscoperta della memoria storica, di mestieri e attività di cui si è quasi perso il ricordo, di storie e vicende fatte riemergere da indagini o di semplici racconti tramandati. Da ieri la compagnia Riverrun è a Siamanna, per una settimana di intenso lavoro che si concluderà domenica con la messa in scena dello spettacolo 'Sa mellus di' Ôe s'annu'. Così come a Lunamatrona, anche a Siamanna verranno coinvolti bambini, giovani e anziani che saranno parte integrante dell'allestimento. I quattro gruppi di lavoro che si sono formati ieri sono coordinati da Vanessa Podda (per quanto riguarda il gruppo anziani), Monica Serra (gruppo giovani e adulti), Valentina Fadda (teatro per bambini), e Maurizio Puxeddu (musica per bambini). I partecipanti ai quattro laboratori lavoreranno assieme ogni pomeriggio negli spazi del Centro Anziani, con la supervisione di Roberta Locci, direttore artistico e regista dello spettacolo, insieme a Fausto Siddi. 'Sa mellus di' Ôe s'annu', scritto da Elio Turno Arthemalle, andrà in scena domenica sempre al Centro Anziani con le musiche originali di Maurizio Puxeddu, i costumi di Marco Nateri e le scenografie di Stefano Ledda.
I partecipanti ai laboratori andranno dunque in scena con gli attori e una cantante, impegnandosi in momenti di recitazione corale, nell'esecuzione di azioni gestuali e ritmiche e in piccoli ruoli individuali, ma nel corso dei laboratori potranno anche proporre modifiche al copione, che sarà così arricchito da testimonianze diverse in ciascuno dei quattro centri in cui si articolerà il progetto 'I suoni dei mestieri'. I mestieri di una volta, saranno insomma l'occasione per entrare nelle pieghe di una memoria spesso mitica o ricostruita.
I partecipanti ai laboratori andranno dunque in scena con gli attori e una cantante, impegnandosi in momenti di recitazione corale, nell'esecuzione di azioni gestuali e ritmiche e in piccoli ruoli individuali, ma nel corso dei laboratori potranno anche proporre modifiche al copione, che sarà così arricchito da testimonianze diverse in ciascuno dei quattro centri in cui si articolerà il progetto 'I suoni dei mestieri'. I mestieri di una volta, saranno insomma l'occasione per entrare nelle pieghe di una memoria spesso mitica o ricostruita.
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